(AGI) - Roma, 20 ott. - La prima commissione del Csm ha deciso di aprire una pratica a tutela del giudice Raimondo Mesiano, estensore della sentenza sul lodo Mondadori. L'apertura della pratica e' stata decisa stamane all'unanimita': la commissione dovra' ora spendere le motivazioni ed e' possibile che il documento venga portato gia' domani in plenum con procedura d'urgenza. Nel corso della seduta di questa mattina, la commissione di palazzo dei Marescialli ha affrontato il caso Mesiano sotto tutti i suoi aspetti, parlando anche degli ulteriori attacchi rivolti al giudice negli ultimi giorni, con il video diffuso da Canale 5 e gli articoli pubblicati da Il Giornale. La tutela, spiegano al Csm, non riguarda, in questo caso, soltanto il singolo giudice, ma "l'intera magistratura civile". La commissione, infatti, a quanto si apprende, ha ritenuto che le polemiche e gli attacchi rivolti a Mesiano abbiano avuto un "effetto intimidatorio". A chiedere di aprire un fascicolo dopo le polemiche che avevano investito il magistrato, all'indomani della pubblicazione della sentenza sul lodo Mondadori, erano stati 15 consiglieri del Csm, i togati di Unicost, magistratura democratica e movimento per la giustizia, nonche' i laici di centrosinistra Mauro Volpi e Letizia Vacca.
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