Ricordate la legge Bersani? Tra l'altro prevedeva il divieto di penali in caso di recesso anticipato da un contratto con un gestore telefonico o con una tv a pagamento. Un divieto che si estende anche in caso di contratti con utenti professionali (pmi, artigiani, commercianti, professionisti).
Ebbene tale legge e' sostanzialmente ignorata dai gestori, che arrivano a chiedere penali oltremodo esagerate. Come nel caso di uno studio professionale che si è visto recapitare penali per oltre tre mila euro.
I fatti. Uno studio di commercialisti, già cliente Wind-Infostrada, chiede una linea Adsl aggiuntiva al gestore. In contemporanea vengono attivate quattro linee telefoniche. Non è bastata la laurea in economia e commercio per poter desumere questa conseguenza dal contratto sottoscritto. Fatto sta che viene inviata una raccomandata di recesso dal nuovo contratto per non conformità. Nonostante cio' arriva la fattura con 3.140 euro di penali. Curiosa la descrizione: per ogni linea c'e' una penale di 50 euro per il recesso, a cui si aggiunge la penale variabile di 840 euro (420 in un caso), totale 3.140 euro che coincide con l'1% del fatturato annuo dello studio associato (se i gestori pagassero, per ogni loro comportamento scorretto multe analoghe!!!).
Questo caso non e' un'eccezione, le penali vengono richieste a utenti residenziali e aziende da tutti i gestori telefonici e dalle pay tv (Sky, Mediaset Premium), in modo piu' o meno mascherato (a volte i molti soldi richiesti vengono definiti costi di disattivazione). Insomma, una giungla.
Chiediamo all'Agcom:
visto che l'Autorita' ha emanato puntuali linee guida a chiarimento delle disposizioni della legge Bersani;
visto che non ci è pervenuta nessuna risposta alla nostra denuncia del marzo scorso, inviata all'Autorita';
gli utenti devono rassegnarsi e considerare nulla la legge Bersani?
Chiediamo alle associazioni di imprese:
perche' non utilizzate il vostro potere per tutelare da questi gestori i vostri associati?
Per conto nostro consigliamo agli utenti che ricevessero fatture maggiorate da penali o da esagerati costi di disattivazione di non pagare l'addebito non riconosciuto e di inviare una raccomandata ar di messa in mora in cui si chiede una nota di credito e un sacrosanto risarcimento danni.
http://www.aduc.it/comunicato/telefonia+gestore+richiede+penale+recesso+tre+mila_16534.php
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