Alla fine Silvio Berlusconi all'abbattimento del diaframma della gallerria "Barritteri"sull' A3 non c'era. C'erano, però, oltre ad autorità di tutti igeneri e colori politici, anche i lavoratori Lsu che non hanno potuto usufruire del sontuoso catering ma hanno fatto in tempo a manifestare con slogan e striscioni (nella foto) tutta la loro rabbia per una situazione socio economica insostenibile. Per ragioni logistiche, certamente anche per motivi di sicurezza ma pure per semplice rappresentanza, sono stati spesi centomila euro. Pochi, se si pensa all’impegno profuso perché tutto andasse per il verso giusto, moltissimi se si considera che alla fine Silvio Berlusconi, in Calabria, non è mai arrivato.
Doveva presenziare all’abbattimento di un diaframma della galleria di Barritteri, facente parte del sesto macrolotto Scilla-Reggio Calabria della A3.
Fino all’ultimo c’è stata la speranza che il Premier riuscisse a omaggiare la Calabria della sua presenza: perfino il ritardo annunciato in mattinata, dovuto a un improvviso Consiglio dei Ministri, non aveva scalfito il clima di grande attesa che poteva toccarsi con mano nei luoghi in cui era atteso Berlusconi.
Poi, però, qualcosa va storto e i centomila euro, quei centomila euro che sarebbero serviti affinché tutto andasse per il verso giusto, finiscono, di fatto, in fumo. Giornalisti, operai, semplici cittadini, tutti delusi da una notizia che, minuto dopo minuto, diventa sempre più concreta: la visita in Calabria di Berlusconi è annullata.
Cosa ha spinto il primo ministro italiano a rifugiarsi nella propria residenza privata di Palazzo Grazioli?
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