Il colonnello sarebbe nel bunker nel deserto con le amazzoni.
MISURATA - Ormai il baricentro dell'offensiva di Gheddafi si è concentrato su Misurata, città ad ovest della capitale libica. Qui l'attacco è sempre più violento: solo ieri, ci sono stati almeno 60 morti. L'esercito lealista ha staccato l'afflusso di acqua, elettricità e blocca l'afflusso di cibo e medicine. All'interno, dei 300 mila abitanti, chi può se ne è andato; chi non poteva, rischia la vita ogni secondo. Come quella famiglia che stava cercando di scappare in macchina: un carro armato ha centrato l'autovettura con un colpo di cannone: il padre è ferito ma vivo; i tre figli sono stati fatti letteralmente a pezzi dal proiettile. Non si sa quanto ancora potrà resistere la città: i medici sono distrutti, gli ospedali pieni di feriti, che è sempre più difficile curare. E chi si muove per le strade lo fa a suo rischio, dato che ci sono circa 200 cecchini che sparano su chiunque si muova.
Nel frattempo continua l'attacco anche a Bengasi, anche se per ora gli insorti resistono. Secondo quanto riferisce Fatma Ben Dhaou, cronista del quotidiano tunisino Le Quotidien, le truppe di Gheddafi avrebbero avuto l'ordine, una volta entrati in Bengasi, di violentare le donne. La controprova è in uno speciale kit distribuito a tutti i soldati: contiene numerosi preservativi e confezioni di Viagra e Levitra
In questo scenario, non sorprende l'apparizione di Muhammar Gheddafi fatta ieri sera alla Tv di Stato, davanti alla caserma di Bab al Alizyia, dove ha arringato una folla (alquanto striminzita, evidentemente non c'è stato il tempo di radunare una folta clacque) dicendo che lui se ne ride delle bombe e che la Libia sconfiggerà i nemici. Dopo di che è andato nel suo nascondiglio, che dovrebbe essere uno dei bunker che il colonnello ha costruito nel deserto e che condivide con le sue 40 amazzoni.
Attacchi aerei che sono continuati anche nella notte da parte soprattutto degli statunitensi, dei francesi e degli inglesi. superando i 300 voli effettuati in questi quattro giorni di battaglia, di cui due terzi da velivoli con le stelle e striscie.
Continua ...
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