SALERNO – Il sindaco di Pollica Angelo Vassallo (nella foto) l’aveva denunciato più volte alla Provincia di Salerno: l’esecuzione di alcune gare d’appalto pubbliche erano irregolari. A quasi un anno di distanza dal suo omicidio, avvenuto in circostanze ancora tutte da chiarire, la Procura di Salerno, coordinata da Franco Roberti, ha emesso sei ordinanze di custodia cautelare nei confronti di tre imprenditori e tre dirigenti della Provincia di Salerno. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno notificato i provvedimenti che riguardano i sei finiti agli arresti domiciliari: l’accusa parla di alcuni lavori pubblici liquidati e mai eseguiti, riguardanti in particolare degli interventi sulla strada provinciale 108, stimabili intorno ai 615mila euro.
L'indagine, denominata `Ghost roads', ha messo in luce anomalie che già la fascia tricolore della cittadina sulla costa del Cilento, aveva evidenziato. Vassallo fu ucciso il 6 settembre 2010 a poca distanza dalla sua abitazione con modalità che ricordarono gli agguati di matrice camorristica. Probabilmente anche quelle denunce decretarono la sua condanna a morte.
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