BERLINO - La cancelliera tedesca Angela Merkel potrebbe essere costretta a rispondere davanti a un tribunale per la sua "gioia" per l'uccisione di Osama Bin Laden: dopo la valanga di critiche che l'ha investita negli ultimi giorni, un giudice di Amburgo ha denunciato la leader conservatrice tedesca accusandola di apologia di reato. Già membri della Chiesa e numerosi esponenti politici, anche conservatori, avevano duramente criticato la Merkel (Cdu) poiché si era detta "contenta" della morte del capo di Al Qaida. Ma Heinz Uthmann, questo il nome del giudice, si è spinto oltre: "Sono un cittadino che rispetta la legge e come giudice ho fatto un giuramento davanti alla giustizia e alla legge", ha detto al quotidiano "Hamburger Morgenpost", definendo le parole della cancelliera "di cattivo gusto e poco dignitose". In particolare, Uthmann ha citato l'articolo del codice penale tedesco che vieta l'apologia di reato, sottolineando che - in questo caso - la Merkel ha approvato un "omicidio", un reato punibile con una condanna fino a tre anni di prigione oppure una multa. "Per la figlia di un pastore cristiano questo commento è sorprendente e contrario ai valori della dignità umana, della carità e dello Stato di diritto", ha aggiunto il giudice.
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