Roma, 7 mag. (Adnkronos/Ign) - Dopo il richiamo di Napolitano sul rimpasto di governo intervengono oggi i presidenti del Senato della Repubblica, Renato Schifani, e della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, i quali, come si legge in una nota congiunta, "a seguito della nota diramata nella giornata di ieri dalla Presidenza della Repubblica successivamente alla firma dei decreti di nomina dei nuovi Sottosegretari di Stato, si riservano di procedere alla convocazione delle rispettive Conferenze dei Capigruppo alla immediata ripresa dell'attivita' parlamentare''.
Dalla maggioranza però la Lega torna a smarcarsi dalla linea del Pdl con il leader del Carroccio Umberto Bossi che, dopo aver difeso l'operato del premier ieri sera, oggi sostiene che tutto sommato il capo dello Stato non ha torto. "Napolitano ha ragione" dice Bossi, perché ''quelli che sono ora diventati sottosegretari a suo tempo avevano votato contro la fducia al governo''. Il leader della Lega comunque non teme un'eventuale voto di fiducia. "Secondo me non ci sono problemi perche' il governo prendera' un sacco di voti".
Secondo Bossi tuttavia "il passaggio in Parlamento potrebbe essere necessario -ha precisato- e in ogni caso "non vedo tutta questa paura perche' il governo riuscira' a portare a casa un sacco di voti".
Il premier Silvio Berlusconi dal canto suo difende il rimpasto di governo e lancia un nuovo affondo contro Consulta e magistrati. ''Senza Fini e i suoi, grazie ai parlamentari che hanno formato il nuovo gruppo dei responsabili che sono la terza gamba della maggioranza, abbiamo una maggioranza molto piu' compatta''. Un maggioranza che ''vuole approvare finalmente quelle riforme che non sono mai state approvate perche' dentro la coalizione c'era una componente statalista, che impediva le riforme indispensabili per il Paese, a partire da quella della giustizia''.
Continua ...
Nessun commento:
Posta un commento