LAMPEDUSA - Le acque del Canale di Sicilia sempre più tomba per centinaia di migranti che a bordo di carrette del mare tentano di raggiungere l'Europa.Dopo la tragedia, ieri, dell'affondamento di un barcone con circa 600 a bordo davanti a Tripoli, con centinaia di morti, sono più di mille - anche se non ci sono cifre ufficiali, che potrebbero essere più alte - le persone ingoiate dalle acque del Mediterraneo in questi primi mesi dell'anno. Centinaia di barconi sono partiti dalla Tunisia e dalla Libia e alcuni sono affondati con il loro carico umano. Dal 1988, secondo i dati raccolti da 'Fortress Europè, sono quasi 16mila gli uomini, le donne e i bambini morti tentando di raggiungere l'Europa con i barconi. Per oltre quattromila di questi (4.249) il Canale di Sicilia è diventato la loro tomba, mentre altre 186 persone sono morte navigando dall'Algeria verso la Sardegna. Più della metà di questi morti non sono mai stati recuperati: le statistiche ufficiali parlano infatti di 3.110 dispersi.
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