Sbandierando lo spauracchio dell’estrema sinistra, dei centri sociali, i rom, gli extracomunitari e l’islam, Berlusconi invade le tv e sputa nel piatto dove mangia al fine di terrorizzare quegli italiani che ancora non hanno capito di vivere nell’era della globalizzazione, e credono agli asini che volano...
Aveva preso tempo, fatto due conti e visto che, tutto sommato, perde colpi ma ancora regge. Calcolava su scala nazionale i risultati più o meno paritari, lo schiaffone di Milano, la vincita netta della sinistra a Torino e Bologna e decideva infine di scodazzare, sputando altro fango infuocato. Non proponendo i programmi politici, ma attentando quelli degli avversari: di Pisapia e De Magestris, in primis. Così i suoi irriducibili accoliti, come Giovanardi, Santanchè, Lupi, Cicchitto e via dicendo. Il Pagliaccio s’affida dunque a quella percentuale di astensionisti che potrebbero ripensarci al secondo turno, che sono poi coloro che fanno sempre di più una differenza rilevante. Sbandierando lo spauracchio dell’estrema sinistra, dei centri sociali, i rom, gli extracomunitari e l’islam, l'Imperatore decadente sputa nel piatto dove mangia al fine di terrorizzare quegli italiani che ancora non hanno capito di vivere nell’era della globalizzazione, e credono agli asini che volano.
Continua ...
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