Parolisi e Ludovica intercettati, nuove ombre sul caporale. Lui l'avverte: «Mi raccomando, non parlare in ambienti chiusi».
ASCOLI PICENO - Melania è morta, uccisa a coltellate ormai 26 giorni fa, ma lei non si rassegna: non vuole scomparire dalla scena, non si arrende a questo carosello di telecamere, di dolore e di sospetti. Lei, Ludovica P., la soldatessa di Sabaudia in servizio oggi a Lecce, continua a tempestare di telefonate Salvatore Parolisi, il caporal maggiore che Melania aveva sposato dopo un lunghissimo fidanzamento, l’uomo che ormai da un paio d’anni frequentava convinta di aver trovato l’amore della vita.
Continua a chiamarlo, nonostante Parolisi fin dalla mattina del 1° maggio l’avesse messa sull’avviso: «Chiudi, ti richiamo io da una cabina...». Sono così finite nel fascicolo di quest’inchiesta ancora senza indagati alcune intercettazioni di recenti colloqui fra i due. Ludovica che insiste e Salvatore che ancora una volta l’avverte: «Mi raccomando, non parlare in ambienti chiusi...». Vuole dirle, cioè, di fare bene attenzione a microspie che potrebbero essere state piazzate sulla sua strada. Ma Salvatore fa di più, a Ludovica che non trova pace, a un certo punto chiede un ultimo sforzo: «Fidati di me, aspetta la fine...».
Si tratta di conversazioni captate dai carabinieri sicuramente prima dell’ultimo interrogatorio, brandelli di frasi che rendono bene il dramma di questi due ragazzi, ma che vanno lette e rilette perché demoliscono quasi definitivamente l’immagine idilliaca che in tanti hanno provato a fornire della vita di coppia tra Salvatore e Melania, perché potrebbero avere una loro utilità anche nelle faticosissime e incerte indagini sull’omicidio della bellissima moglie del caporale.
Dovrebbe essere stato il pm Monti a chiederne conto a Salvatore proprio nell’ultimo lunghissimo faccia a faccia di mercoledì scorso, nella caserma di Castello di Cisterna. E Salvatore potrebbe aver risposto come ha risposto in una delle sue ultime apparizioni in tv: «I miei errori con la morte di Melania non c’entrano niente». Ma allora perché tutta quell’attenzione alla possibile presenza di microspie? Perché tutte quelle chiamate da cabine telefoniche pubbliche che ormai non le usa più nessuno?
Continua ...
Nessun commento:
Posta un commento