Tripoli, 11 mag. (Adnkronos/Aki/Ign) -''Forse ferito o rifugiato in una zona sicura, sicuramente scosso. Ma di certo Gheddafi e' vivo''. Lo sottolinea all'Adnkronos monsignor Giovanni Innocenzo Martinelli, vescovo di Tripoli.
La certezza di monsignor Martinelli ''deriva innanzi tutto dal fatto che non ci sono segnali contrari in questo senso''. Se il colonnello fosse deceduto in conseguenza di uno degli ultimi bombardamenti della Nato su Tripoli,''sicuramente ne avrebbero annunciato la morte. Nel mondo arabo-musulmano una cosa del genere non si può nascondere'', rileva.
Intanto dal fronte militare i ribelli libici hanno annunciato di aver conquistato l'aeroporto della città di Misurata, in Tripolitania, sottraendolo al controllo delle mani delle brigate di Muammar Gheddafi. Lo riferisce la tv araba 'al-Jazeera'.
Stando agli insorti, il colonnello libico, Muammar Gheddafi, avrebbe abbandonato da diversi giorni la capitale, Tripoli, per rifugiarsi in una zona desertica del Paese. Secondo quanto riferisce il sito del movimento '17 febbraio', legato ai ribelli libici, Gheddafi si sarebbe nascosto nella zona desertica di Ash Shurayf, circa 400 chilometri a sud della capitale. I rivoltosi non escludono che da quel luogo possa poi decidere, in caso di necessità, di fuggire più agilmente verso il vicino Ciad.
E sono ripresi intensi raid aerei da parte dei caccia della Nato sulla parte orientale di Tripoli. Lo annunciano i siti dell'opposizione libica. Fonti locali sostengono che i caccia dell'Alleanza Atlantica stanno sorvolando i cieli della capitale libica.
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