domenica 17 luglio 2011

Aids, in Italia mille casi nel 2010 l'80% da rapporti sessuali a rischio


Si apre a Roma la Conferenza mondiale. La sfida del futuro passa per la prevenzione attraverso i farmaci antiretrovirali. I dati restano allarmanti: ogni giorno 7mila nuove infezioni e mille riguardano bambini. Nel nostro Paese il contagio non passa più dalle vie della droga

ROMA - Si apre oggi a Roma la Conferenza Internazionale sull'Aids. Il congresso, che durerà fino a mercoledì, mette a confronto seimila medici e studiosi di tutto il mondo, impegnati nel tentativo di scrivere una nuova pagina nella lotta alla malattia scoperta 30 anni fa. Il tema caldo di quest'anno è il diverso utilizzo dei farmaci antiretrovirali usati finora per la cura, ma da nuovi studi considerati decisivi come arma della prevenzione 1 per ridurre la diffusione del virus soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.

"I risultati delle sperimentazioni cliniche condotte per anni e diffusi recentemente, dimostrano che la terapia funziona sempre più come prevenzione. E questa sarà l'idea portante della conferenza", racconta Stefano Vella, virologo dell'Istituto superiore di sanità e fra gli organizzatori del convegno.

Nella sfida della ricerca restano da sciogliere ancora molti nodi, primo fra tutti quello dei fondi necessari per garantire l'accesso alle cure nel Sud del mondo. A questo proposito, a Roma non mancheranno le polemiche sul mancato finanziamento italiano 2 al Fondo Globale per la lotta all'Aids, la tubercolosi e la malaria. Il governo italiano non ha infatti versato i 130 milioni di dollari, più altri 30, promessi due anni fa nel G8 dell'Aquila.

I numeri italiani del virus. In occasione della Conferenza, il Centro Operativo Aids ha reso noti i dati aggiornati della situazione in Italia. Dal 1982, anno della prima diagnosi di aids in Italia, al 31 dicembre 2010, sono stati notificati 62.617 casi. Di questi Il 77,3 per cento erano di sesso maschile, l'1,2 per cento in età pediatrica o con infezione trasmessa da madre a figlio e l'8,5 per cento erano stranieri. Anche se di Aids si parla sempre meno, nel 2009 ci sono state ancora 2.588 diagnosi con un'incidenza pari a sei abitanti ogni 100mila. Mentre nel 2010 sono stati 1.079 i nuovi casi.
Continua ...
http://www.repubblica.it/salute/medicina/2011/07/17/news/in_italia_50_mila_casi_in_30_anni-19236907/

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