domenica 17 luglio 2011

“Il crollo dell’euro? Colpa delle liti tra Silvio e Tremonti”



Secondo Time la fragilità del governo sarebbe tra i principali responsabili delle difficoltà italiane sui mercati finanziari
Il tonfo dell’euro e dei titoli di Statoitaliani è dipeso in buona parte dallo scontro tra Berlusconi e Tremonti. E’ la tesi che rilancia The Time, il più prestigioso settimanale americano, che evidenzia come la fragilità del governo dopo la sconfitta al referendum e alle amministrative e lo scontro tra i suoi uomini più importanti abbia generato la dura reazione dei mercati.
TORNA LA POLITICA - L’8 luglio Berlusconi lancia un durissimo j’accuse contro Tremonti, accusato di ritenersi un genio che non collabora con nessuno. Una definizione che rivela la profonda lacerazione del rapporto, politico oltre che umano, tra il presidente del Consiglio e il suo ministro più importante, il titolare di via XX Settembre, che tutela i conti pericolosamente fragili del nostro Paese. La reazione dei mercati a questo quadro di fragilità è stata durissimo, con un pesante crollo della Borsa, grandi difficoltà per l’euro e il record della differenza tra i rendimenti dei titoli di stato tedeschi e quelli italiani. Dopo la manovra, approvata in tempi record, tutto sembra essersi calmato, almeno per qualche giorno. “E’ tornata la politica. Fino a poco tempo fa l’euro era una coperta per tutti i Paesi membri della Ue, ma la crisi ha riportato al centro dell’attenzione le scelte dei singoli governi”, sostiene Franco Pavoncello, professore alla John Cabot University di Roma.
Continua ...

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