domenica 17 luglio 2011

Lega Nord: sì alla caccia a cani e gatti - LA PROPOSTA VIENE DALLA LEGA NORD DEL FRIULI VENEZIA GIULIA


Lega Nord: sì alla caccia a cani e gatti
Dopo l'annuncio dei banchetti a base di carne di orso nel Trentino, la Lega Nord ha in mente un'altra proposta shock, via libera alla caccia di cani e gatti randagi, dimenticando o sfidando così la legge italiana, infatti l'articolo 544-bis del Codice Penale, vieta qualsiasi maltrattamento o uccisione di animali randagi, punendo i colpevoli dai 2 ai 4 anni di carcere

E' la proposta che intende avanzare la Lega Nord del Friuli Venezia Giulia, applicando delle modifiche all'attuale Legge regionale sulla caccia, con l'intento di regolarizzare l'addestramento dei falchi da predazione e inserire nuove specie selvatiche da caccia, quali: la Columba livia, la Streptopelia decaocto oltre gli animali di affezione ma inselvatichiti.

Una proposta che ha fatto letteralmente infuriare la LAV (lega antivivisezione), contraria alla caccia agli animali protetti da legge.

Massimo Vitturi, responsabile nazionale Lav caccia e fauna, ha così raccontato il suo punto di vista: ''Probabilmente gli estensori di queste proposte non conoscono a sufficienza le norme che lo Stato Italiano ha disposto a tutela della fauna selvatica, oltre che di cani e gatti. Non si spiega altrimenti una proposta del genere, che, se approvata, rischia concretamente di trasformare i cacciatori in bracconieri e maltrattatori di animali. Quello della Lega Nord si configura come l'ennesimo, maldestro, tentativo di accondiscendere alle richieste delle frange più estremiste del mondo venatorio, nella speranza di ottenere una cambiale elettorale per le prossime elezioni - chiudendo con una speranza - Che tali proposte vengano subito ritirate, solo così la Regione Friuli Venezia Giulia potrà scongiurare il rischio di diventare terreno di conquista per coloro che vogliono agire al di fuori delle Leggi dello Stato''.

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