(ASCA) - Milano, 11 lug - Ambra e Chiara, le due miss piemontesi che il 22 agosto 2010 hanno partecipato ad una delle feste organizzate da Silvio Berlusconi nella sua residenza di Arcore, ''sono state indotte a prostituirsi''.
E' quanto hanno sostenuto i difensori delle due ragazze che si sono costituite parte civile nel corso del procedimento, ancora in fase di udienza preliminare, avviato nei confronti di Emilio Fede, Lele Mora eNicole Minetti, imputati per le ipotesi di induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile.
Durante l'udienza di oggi i difensori di Ambra e Chiara, si sono soffermati in particolare sul ruolo rivestito da ciascuno dei tre indagati e un particolare sulla ''cura che avevano nel selezionare le ragazze da portare ad Arcore''.
Per questo gli avvocati hanno chiesto al gup Maria Grazia Domanico di rinviare a giudizio il direttore del Tg4, l'agente dei vip e la consigliera lombarda del Pdl.
I lavori sono stati aggiornati a mercoledi' prossimo, quando saranno i legali della Minetti e prender la parola in aula. Poi - complice la pausa feriale della giustizia - tutto slittera' a settembre, in una data che il gup Domanico indichera' mercoledi'.
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