Breivik ha anche chiesto le dimissioni del governo, o non parlerà più
Esige le dimissioni del governo e l’abdicazione di re Harald V di Norvegia, Anders Behring Breivik, l’autore delle stragi di Oslo e di Utoya del 22 luglio con 77 morti, oltre alla nomina a capo delle forze armate, altrimenti non dira’ piu’ nulla sul massacro agli investigatori. A rivelare il suo delirio e’ stata oggi la tv pubblica norvegese Nrk, mentre sul piano politico vola nei sondaggi il partito laburista, obiettivo della strage.
ABDICA – Nelle dieci ore di interrogatorio ieri davanti agli investigatori, Breivik avrebbe ‘preteso’ le dimissioni del premier laburista Jens Stoltenberg, dell’intero governo, dello stato maggiore militare, oltre all’abdicazione del re Harald V, altrimenti non dira’ piu’ nulla agli investigatori. Tra le altre richieste anche quella di essere nominato a capo delle forze armate. Il dirigente di polizia che coordina l’inchiesta, Paal-Frederick Hjort Kraby, ha detto che l’attentatore si e’ mostrato ‘molto disponibile’ nel rispondere alle domande, tranne a quelle sulle presunte ‘cellule’ che ne avrebbero appoggiato l’azione. Attualmente agli arresti in una prigione di massima sicurezza per almeno due mesi, Breivik sara’ sottoposto nei prossimi giorni a un esame psichiatrico per determinare se e’ penalmente responsabile.
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