GAZA (PALESTINA) - Continua l'offensiva israeliana sulla striscia di Gaza. Dopo il sequestro di oltre 100 persone che abitavano alla periferia di Hebron, di Betlemme e di Nablus (spacciata per "l'arresto di 120 militanti di Hamas"), nuova prova di forza dell'esercito con la stella di David: un gruppo di soldati ha raggiunto la moschea di Al Aqsa, durante il momento della preghiera, e ha chiuso e sprangato le porte, imprigionando circa 1500 fedeli musulmani all'interno dell'edificio, senza cibo nè acqua. Contemporaneamente un altro gruppo di soldati ha attaccato il Freedom Theatre, uno dei simboli di Jenin, costringendo i presenti ad uscire e a farsi arrestare.
In tutto questo, non cessano i bombardamenti aerei, anche se sono ridotti rispetto ai giorni scorsi. Tuttavia c'è un aspetto inquietante che sta uscendo, e non per la prima volta. Fonti mediche infatti parlano di cadaveri di palestinesi che sono stati portati in ospedale con segni strani di gravi ustioni quando non semicarbonizzati. Il sospetto è che gli aerei israeliani stiano sganciando bombe al fosforo bianco (sostanza che a contatto con l'umidità della pelle corrode e si incendia) sulla popolazione palestinese. Sarebbe gravissimo, in quanto si tratta di un'arma proibita dalla Convenzione di Ginevra, in quanto considerata "arma crudele".
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