(AGI) - Tripoli, 21 ago. - Un'auto-colonna di camion e furgoni, armati di lancia-razzi e con a bordo centinaia di ribelli, ha attraversato in mattinata le strade di Tripoli per poi riversarsi nella centralissima Piazza Verde, cuore della capitale libica e simbolo del regime di Muammar Gheddafi. La folla, che per tutta la notte aveva festeggiato l'arrivo degli insorti, ha deciso di cambiare nome alla vasta spianata. D'ora in poi sara' chiamata Piazza dei Martiri, in memoria di coloro che hanno perso la vita combattendo contro le forze lealiste. "Allah Akbar!", cioe' "Allah e' grande!", gridavano in coro i rivoltosi, mentre la folla faceva loro eco. Uno di essi, tale Walid Ahmed, ha raccontato di aver lasciato la citta' tre mesi fa per unirsi alle milizie insurrezionali che combattevano tra le Montagne Nafusa, nella Tripolitania occidentale. "Ora sono tornato, e Gheddafi e' finito!", ha concluso, raggiante .
PIU' VICINA LA FINE DI GHEFFAFI
Il cerchio si stringe attorno a Muammar Gheddafi. I ribelli ieri sono penetrati a Tripoli e hanno assunto il controllo di Piazza Verde. La brigata di pretoriani a difesa del Colonnello si e' arresa e ha deposto le armi. Il Cnt ha reso noto che sono stati catturati i tre figli del rais.
TANK LASCIANO BUNKER GHEDDAFI, INTORNO SI COMBATTE
Malgrado l'irruzione nella notte a Tripoli delle milizie insurrezionali, e le scene di esultanza con cui la popolazione le ha accolte continuando a festeggiare anche a giorno fatto, le forze fedeli al regime di Muammar Gheddafi controllano tuttora tra il 15 e il 20 per cento della capitale della Libia: lo ha affermato un portavoce dei ribelli, identificatosi soltanto come 'Nasser'. "Fondamentalmente", ha dichiarato il portavoce all'emittente satellitare pan-araba 'al-Jazira', "finora hanno il controllo di quattro zone, che rappresentano all'incirca il 15-20 per cento della citta'".
Continua ...
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