lunedì 22 agosto 2011

Il figlio di Di Pietro come il Trota: Cristiano candidato con l’IdV

Anche lui beve l’amaro calice dell’impegno politico

L’accusa di familismo nella selezione della classe dirigente e nella scelta dei candidati da far concorrere alle elezioni piomba suAntonio Di Pietro e la sua Italia dei Valori. Ancora una volta. Cristiano Di Pietro, figlio dell’ex pm di Mani Pulite, sarà candidato alle prossime elezioni Regionalimolisane che si terranno ad ottobre. Tanto basta per alimentare lo spettro del favoritismo e della assenza di meritocrazia nelle persone da proporre ai cittadini come loro rappresentanti.

L’INCHIESTA SUGLI APPALTI- Più che altro si tratta del riemergere di ferite mai del tutto sanate che qualche anno fa avevano squarciato quell’idea di rigore etico e morale che Di Pietro senior voleva caratterizzasse nel tempo il suo movimento politico. Il patatrac avvenne nel gennaio 2009. Fu infatti un avviso di garanzia a carico di Cristiano, allora consigliere comunale a Montenero di Bisaccia e provinciale a Campobasso, a segnare uno spartiacque tra l’intransigenza legalista sbandierata dall’onorevole di Montenero di Bisaccia e un partito alle prese sul territorio con diversi casi di abdicazione al malcostume politico che attanaglia il bel Paese da tempo immemore. L’inchiesta che colpì il Di Pietro junior era quella sugli appalti pubblici nella città di Napoli. Le carte in mano ai magistrati parlavano di intercettazioni di telefonate nelle quali Cristiano raccomandava suoi amici all’ ex provveditore alle Opere pubbliche di Campania e Molise, Mario Mautone, arrestato nell’ambito della stessa inchiesta nel dicembre 2008.

Continua ...

http://www.giornalettismo.com/archives/140315/cristiano-di-pietro/

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