Contestazioni all'Ance, l'Associazione degli imprenditori edili. Lui: «Capisco lo stato d'animo»
MILANO - Fischi e cori: «Basta! Andate via! Ve ne dovete andare, le aziende stanno fallendo! » Dura contestazione degli imprenditori edili all'indirizzo del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli venuto a parlare all'assemblea dell' associazione di categoria, l' Ance. Appena il ministro ha preso la parola, dalla platea si sono alzati i fischi e alcuni hanno gridato «vergogna!» . Il ministro ha interrotto per un breve momento l'intervento per poi riprenderlo. Alcuni partecipanti che l'hanno contestato hanno lasciato la sala.«IL GOVERNO NON FA NULLA» - Una imprenditrice ha spiegato: «Stiamo in una situazione drammatica, le nostre imprese chiudono e questo governo non fa assolutamente nulla. Se ne devono andare a casa»
IL MINISTRO: CAPISCO LO STATO D'ANIMO - «Il mio intervento è stato contestato perchè è una questione di stato d'animo degli imprenditori in un momento di scarsità di risorse e di crisi economica e finanziaria. Quindi c'è tutta la mia comprensione nei confronti di questo stato d'animo», ha commentato il ministro
«SOLDI NON CE N'E'» - «Le risorse sono indirette ma sono sempre risorse» aveva replicato il ministro al presidente dell'Ance Paolo Buzzetti che criticava il decreto per lo sviluppo a costo zero. «Soldi non ce ne sono», ha detto Matteoli per il quale «il finanziamento avverrà attraverso la defiscalizzazione» anche per il Piano città.
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