Nichi Vendola non condivide la pubblicazione dei nomi dei politici di centrodestra presunti omosessuali
Nichi Vendola interviene sul caso che sta dividendo la comunità LGBT. La lista di politici di centrodestra che sarebbero gay pubblicata da un blog anonimo è un’operazione che ha scatenato molte polemiche, trovando più critiche che consensi. Il leader di Sel e presidente della Puglia, il politico gay dichiarato più importante del nostro Paese, non ha condiviso per nulla l’outing, definendolo un atto di violenza. Una nuova presa di posizione contraria a quanto fatto dal blog vicino all’associazione Equality, che segue le dissociazioni già espresse da altri politici omosessuali dichiarati come Ivana Scalfarotto o Paola Concia.
OUTING SBAGLIATO - E’ un “atto di violenza” pubblicare su internet le liste dei politici presunti gay. Lo ha detto il leader di Sel Nichi Vendola durante la registrazione della trasmissione ‘In onda’ che verrà trasmessa questa sera su La7. “L`outing, la costruzione sensazionalistica e morbosa della rivelazione dell`identità sessuale degli altri la trovo una violenza. La battaglia per l`affermazione dei diritti non può cedere sul terreno della violenza”. Vendola ha anche parlato della polemica tra lui e il direttore del Tg4 Emilio Fede: “La questione sarà risolta in tribunale con l`autore di quella trasmissione e con chi è intervenuto”.
PRIMARIE DA FARE SUBITO - Il leader della coalizione di centrosinistra e il programma vanno scelti con le primarie. Lo ha detto il leader di Sel Nichi Vendola, durante la registrazione della puntata della trasmissione ‘In onda’ che sarà trasmessa questa sera: “I partiti che si sono visti a Vasto, il Pd, Sel e Idv, devono sapere che non c`è autosufficienza di partito o di coalizione che possa determinare la nascita di un processo di alternativa. Ci vogliono tanti altri attori: movimenti giovanili, associazioni. Il leader e il programma bisogna che lo si decida all`aria aperta con le primarie”.
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