Un nuovo scandalo calcioscommesse e le mani della camorra sul pallone
Sono 14 le partite su cui indagano gli inquirenti napoletani. Tutte con risultati “strani” sui quali le scommesse sono state tante, troppe. Tante da far pensare a combine. Ecco l’elenco tratto da un articolo di Repubblica:
CATANIA-CHIEVO 1-1 (16 gennaio 2011) Prima della partita, annota la polizia giudiziaria, in ambienti malavitosi e vicini agli ultras si sparge la voce che la partita finirà con un pareggio. Sarà così. E l’allenatore siciliano Gianpaolo sarà esonerato. GENOA-ROMA 4-3 (26 febbraio 2011) Sportivamente è la partita che segna la cacciata di Claudio Ranieri dalla Roma. Giudiziariamente è la gara di cui al telefono parla Marco Paoloni (il portiere arrestato dalla procura di Cremona) come “over” sicuro. Per gli scommettitori è l’affare del secolo. BRESCIA-BOLOGNA 3-1 (2 aprile 2011) La gara è una delle più giocate. Si scommette sull’1 e sull’over. In un’intercettazione telefonica tale Pietro Bassi, «amico del direttore sportivo della Nocerina», dieci giorni prima della partita assicura l’ex calciatore Gianfranco Parlato: «Mi ha detto che la settimana prossima il Brescia con il Bologna prende tutto… Ci mettiamo qualcosa noi, capito? ». CHIEVO-SAMPDORIA 0-0 (3 aprile 2011) Per gli scommettitori è il biscotto perfetto, al centro di tre indagini sul calcioscommesse. «Ha vinto la paura» dirà il commentatore di Sky al termine. In realtà a credere ai bookmakers hanno vinto tutti. BOLOGNA-NAPOLI 0-2 (10 aprile 2011) La partita è da 2 fisso secondo gli scommettitori. Due sono i gol che segna il Napoli, entrambi nel secondo tempo. Questa volta più che le intercettazioni telefoniche possono essere utili le cronache sportive: ci sono due clamorosi errori del portiere Viviano che prima appoggia la palla a Mascara e poi provoca il rigore su Lavezzi.Continua ...
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