A Parma la retata contro la giunta Vignali
Chiedevano somme di denaro o assunzioni di amici o altri beni in cambio della proroga dell’appalto di gestione del servizio mensa degli asili e delle scuole d’infanzia. Questo il motivo per cui, con l’accusa di corruzione e tentata concussione, gli agenti della Guardia di Finanza di Parmahanno arrestato l’assessore comunale alla Scuola Giovanni Paolo Bernini, il suo segretario particolare Paolo Signorini, il dirigente della cooperativa di ristorazione Copra di Piacenza Mauro Tarana e Antonio Martelli, imprenditore parmense del settore della intermediazione immobiliare.
LA NUOVA BUFERA – La nuova bufera che dopo le mazzette sul verde investe la giunta di Pietro Vignali non e’ pero’ collegata alla precedente indagine di Green money. E’ invece partita dalla denuncia di un funzionario della Camst che ha dato il via alle indagini scoperchiando il nuovo giro di corruzione del palazzo municipale. Bernini avrebbe intascato per concedere la proroga dell’appalto circa 8.000 euro da febbraio, quando sono partite le intercettazioni. Il sistema con cui i pagamenti illeciti venivano coperti dalla Copra era quello di un contratto di sponsorizzazione con una societa’ sportiva che a sua volta tratteneva il 50% della somma e versava l’altra al segretario di Bernini, Signorini, e quindi all’assessore. A carico dell’ex assessore della Scuola del Comune c’e’ anche la vicenda dell’appalto per la gestione di un ristorante al quarto piano del Duc, che Bernini avrebbe cercato di pilotare per far vincere alla cooperativa piacentina. L’affare sarebbe poi sfumato perche’, emerge dalle intercettazioni effettuate dalla Guardia di Finanza, la Copra avrebbe presentato un’offerta prevedendo il servizio di self-service, mentre il bando prevedeva servizio al tavolo.
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