Napoli, 7 ott. - (Adnkronos/Ign) - Migliaia di tonnellate di rifiuti tossici sono state scoperte dalla Dda e della squadra mobile di Caserta grazie alla rivelazione di Emilio Di Caterino, pentito del clan dei Casalesi appartenente al gruppo di Francesco Bidognetti.Stamattina è arrivata la conferma dopo il sopralluogo dei pm della direzione distrettuale antimafia con la squadra mobile casertana e il collaboratore in via Fiumicello a Castelvolturno. "La spazzatura e' qui", ha detto il pentito.I rifiuti preverrebbero da Bergamo e da altre zone del nord Italia. La discarica era stata coperta con uno strato di cemento armato. Nella parte superiore si trova un resort 'Hyppo Kampos'. I proprietari del resort sono del tutto estranei alla vicenda. Dal 1993 al 1994 sotto la regia della camorra casalese sono state depositate nella zona migliaia di tonnellate di rifiuti tossici."La camorra ha gestito per anni una delle discariche abusive piu' grandi della Campania, con rifiuti pericolosi", ha detto uno degli investigatori. A quanto apprende l'Adnkronos da fonti investigative, si tratta di un'area di circa 17 mila metri quadrati in larga parte occupata da grossi sacchi e bidoni contenenti rifiuti tossici.I lavori di recupero dei bidoni e dei sacchi seppelliti sono stati sospesi a causa delle forti esalazioni provenienti dai rifiuti tossici: due vigili del fuoco sarebbero stati colti da un lieve malore.
Nessun commento:
Posta un commento