ore 16:52 -
ROMA - Con il trillo di centinaia di sveglie a palazzo Chigi è iniziato oggi l’autunno caldo della scuola. In circa 90 città gli studenti sono scesi in piazza e lo hanno fatto portandosi dietro delle sveglie. Un messaggio chiaro quello voluto lanciare al governo: “La tua ora ormai è arrivata. Questa generazione non vuole che si perda altro tempo”. Il blitz organizzato dagli studenti, è stato specificato in una nota, non rappresenta solo un’opposizione “alla distruzione targata Gelmini”, perché i ragazzi che hanno deciso di scendere in piazza oggi, lo hanno fatto con tante proposte e idee “per cambiare la scuola pubblica”. Da Milano a Palermo, passando per Bologna, Firenze, Roma e Napoli: una massiccia adesione quella di oggi, che ha visto migliaia di ragazzi sfilare per le strade della città. È statal’Unione degli studenti a spiegare in una nota i motivi della protesta: “Il 40 % delle scuole è privo di certificato di idoneità statica, il 47% dei giovani è precario - si afferma nel comunicato - il 29% dei giovani è disoccupato, il governo ha tagliato le risorse per le borse di studio del 94,75%. Inoltre, siamo in piazza - continua il comunicato - per ribadire il nostro no ad una politica di continui tagli alla formazione, di riforme calate dall'alto”.
ROMA
Nella capitale gli studenti, oltre duemila, hanno bloccato il centro storico, deviando continuamente dal loro percorso. Non sono mancati momenti di tensione come quando, sul Lungotevere, si sono trovati la strada sbarrata dai mezzi della polizia: i ragazzi hanno cercato di forzare il blocco camminando a mani alzate. Poi hanno dato vita a un lancio di palloncini pieni di vernice colorata e, infine, hanno fatto dietro front, riguadagnando viale Trastevere, sede del Miur. Qui, è stata una filiale della banca Unicredit a fare le spese della rabbia degli studenti che hanno acceso fumogeni nell’atrio dell’agenzia.
MILANO
Corteo movimentato anche quello degli studenti milanesi. Lungo il percorso della manifestazione, momenti di tensione e lanci di uova e vernice contro le vetrate di alcune banche e di un ufficio dell’agenzia di rating Moody’s in corso di Porta Romana. Davanti l’ingresso è stato appeso uno striscione con la scritta “Squali della finanza speculatori delle nostre vite”. Alcuni studenti hanno proseguito la loro marcia fino alla sede della Regione Lombardia, dove hanno tentato di forzare un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa. Sono volati spintoni e qualche manganellata, poi la situazione è tornata alla normalità.
Continua ...
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