Il cda chiede che sia versata la differenza tra quanto incassato dal canone e quanto speso per prodotti di servizio pubblico. Il direttore generale Lei informa che viale Mazzini si costituirà parte civile nel caso giudiziario che vede Minzolini accusato di peculato
ROMA - Il consiglio d'amministrazione della Rai ha deciso, all'unanimità, di chiedere un miliardo e 300 milioni di pagamenti al ministero dello Sviluppo. Si tratta della differenza tra quanto incassato dal canone e quanto speso per prodotti di servizio pubblico tra il 2004 e il 2010.
Nel consiglio si è parlato anche del 'caso Tg1', sia in relazione alla vicenda giudiziaria che vede Augusto Minzolini oggetto di una richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Roma.sia in relazione allo scontro tra il direttore Minzolini e il presidente della Camera, Gianfranco Fini, Quanto alla vicenda giudiziaria di Minzolini, Lorenza Lei ha informato il consiglio di aver incaricato l'avvocato Paola Severino di tutelare la Rai, che si costituirà parte civile.
In relazione al primo aspetto, il presidente della Rai, Paolo Garimberti, ha dato lettura in consiglio di una lettera inviata da Fini e indirizzata allo stesso Garimberti, al dg della Rai, Lorenza Lei, e al presidente della commissione di Vigilanza, Sergio Zavoli, in cui il presidente della Camera esprime critiche durissime sull'operato della testata ammiraglia Rai e del suo direttore.
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