TELAVIV - Un ex militare dell'esercito israeliano ha raccontato le atrocità commesse, la pulizia etnica e i massacri perpetrati contro i palestinesi durante l'invasione del 1948. In un video-testimonianza trasmessa dal canale satellitare Press Tv, Amnon Neumann ha confessato di aver partecipato alle operazioni di espulsione dei civili palestinesi dai loro villaggi nel sud della Palestina occupata. Nell'ammettere i suoi crimini, Neumann ha ammesso di aver partecipato, direttamente e non, nell'uccisione dei civili, la distruzione dei villaggi e nell'esodo forzato di uomini, donne e bambini. "Era molto chiaro. Noi siamo arrivati qui per ereditare la terra. Da chi la ereditate? Se la terra è vuota, da nessuno. Ma la terra non era vuota quando siamo venuti" ha dichiarato. Il veterano israeliano ha detto che dietro i massacri dei palestinesi nel 1948 c'era l''deologia sionista. L'occupazione della Palestina da parte dell'entita' sionista nel 1948, nota come il 'Giorno della Nakba' o il 'Giorno della Catastrofe', ha costretto circa 700.000 palestinesi ad abbandonare i loro luoghi di nascita trovando rifugio in altri paesi.
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