BAGHDAD - Quattro bombe sono esplose oggi a breve distanza di tempo in quartieri a maggioranza sciita di Baghdad e un kamikaze ha attaccato i pellegrini che si stavano recando nella città santa di Karbala. Bilancio complessivo: 72 morti e almeno 60 feriti. Gli attacchi sono cominciati stamattina presto, quando una bomba che si trovava su una motocicletta è esplosa nei pressi di una fermata dell'autobus dove i lavoratori si raccolgono in attesa di essere selezionati per un lavoro nella zona di Sadr city. A questa esplosione ne è seguita un'altra, verificatasi vicino e il bilancio complessivo di questi due primi attacchi è di 12 morti. Meno di due ore dopo, due esplosioni hanno scosso il quartiere sciita di Khazimiya, nella zona nord di Baghdad, uccidendo 15 persone. Almeno una delle due esplosioni di Khazimiya, avvenute quasi simultaneamente, è stata causata da un'autobomba. Sono attacchi mirati a "creare disordine fra i cittadini iracheni", ha detto il portavoce dell'esercito di Baghdad, il maggiore generale Qassim al-Moussawi. Dopo l'ondata di esplosioni del mattino, un attentatore suicida ha attaccato un gruppo di pellegrini sciiti a Nassiriya, a circa 300 chilometri a sudest di Baghdad, mentre si recavano verso la città santa di Karbala e almeno 45 persone sono morte. Gli attacchi di oggi sono quelli che hanno provocato il maggior numero di vittime dallo scorso 22 dicembre, quando una serie di esplosioni uccise 69 persone perlopiù in quartieri sciiti. Quegli attentati furono rivendicati da un gruppo iracheno legato ad al-Qaeda.
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