I legali: «Condizioni di salute incompatibili con il carcere». Il 6 marzo nuova udienza
IN OSPEDALE - In precedenza Tanzi era stato ricoverato nell'ospedale Maggiore di Parma a causa delle «gravissime» condizioni di salute. L'ex patron Parmalat è detenuto nel carcere della città emiliana da circa 10 mesi, da quando cioè fu arrestato (ai primi di maggio del 2011) su ordine dell'autorità giudiziaria di Milano. Uno dei legali di Tanzi, l'avvocato Gianpiero Biancolella, ha spiegato all'Ansa che per l'ex imprenditore si è reso necessario il ricovero nella notte di venerdì. La lunga detenzione in carcere avrebbe aggravato quella che i legali di Tanzi da mesi definiscono una «compromessa condizione di salute».
IL 6 MARZO - Ci sarà comunque una nuova udienza del tribunale di sorveglianza di Bologna - fissata per il prossimo 6 marzo - che dovrà decidere sull'eventuale scarcerazione di Calisto Tanzi. La Cassazione, nel frattempo, ha annullato la precedente decisione del tribunale di sorveglianza bolognese, accogliendo la richiesta di una nuova udienza: «In tale sede il tribunale di sorveglianza - ha commentato uno dei legali di Tanzi, Giampiero Biancolella - dovrà tenere conto del fatto che la Suprema Corte di Cassazione ha annullato il provvedimento nel quale il tribunale di sorveglianza non ha tenuto conto delle gravi condizioni di salute di Calisto Tanzi. Condizioni - ha concluso Biancolella - peraltro ben note al tribunale di sorveglianza. Sul punto delle condizioni di salute di Tanzi i difensori si riservano di emettere un comunicato».
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