lunedì 7 gennaio 2008

Quella Casta a Statuto speciale

Bologna, 6 gennaio 2007- Vivi complimenti a Luis Durnwalder. E anche a Luisa Gnecchi. Lui, presidente della Provincia autonoma di Bolzano, 460mila abitanti e 116 comuni, ogni mese porta a casa 25.600 euro, 1.433 più di George Bush. E del premier tedesco Angela Merkel, ferma sotto i 20 mila. Lei, vice di Durnwalder, ne prende 24.300 (ma ne versa la metà al partito, i Ds quando esistevano), più di Gordon Brown (23.334). La "scoperta" è del giornale in lingua tedesca di Bolzano, Tageszeitung, che fa i conti in tasca agli amministratori altoatesini e li confronta con quelli del governo di Berlino. Cose da impallidire. E che mettono in moto la corsa a verificare i guadagni dei presidenti di Regione — specie quelle a statuto speciale: 15 mila del sardo Soru, 10 mila del valdostano Craveri, 11.700 del siciliano Cuffaro, 8 mila del friulano Illy — fra i quali si distingue, per risparmiosità, l’umbra Maria Rita Lorenzetti. «Solo» 7.102 euro al mese, quasi quanto il presidente del Consiglio Prodi (7.200) e più del presidente francese Sarkozy (6.600) o del russo Putin (4.860). Non finiremo mai di stupirci con i costi della politica, pur con tutte le necessarie avvertenze perché non ci piace il facile populismo. Perché il cittadino s’indigna, giustamente, per stipendi e spese della cosa pubblica eccessivi a fronte di servizi modesti. Se le salatissime tasse in qualche modo tornano alla comunità amministrata, ben vengano. E proprio le Regioni, più vicine ai problemi delle comunità locali, sanno come orientare i ritorni. Prendiamo il caso del Friuli Venezia Giulia dove il presidente Illy ha varato la Carta Famiglia con sconti (fino a 300 euro) su bollette, trasporti, asili nido, prezzi del pane, supermercato, farmaci. Oppure, sia pure con una ottica prevalentemente etica, il caso del Comune di Monza che darà un contributo mensile di 500 euro, per un anno, alle madri orientate all’aborto per ragioni economiche. Non una soluzione, ma un aiuto. Ma questo, a prescindere dalla bravura delle persone e per quanto la qualità della vita pubblica a Bolzano possa essere un paradiso, non giustifica certi stipendi. C’è un limite, anche di buongusto. E basta con la vulgata per cui la politica deve essere remunerata perché non sia appannaggio dei ricchi o per evitare che i migliori fuggano nel privato. La politica è innanzitutto servizio. di Pierluigi Visci http://qn.quotidiano.net/2008/01/06/57988-quella_casta_statuto_speciale.shtml

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