giovedì 10 gennaio 2008

USTICA:FAMILIARI VITTIME CITANO STATO,LESO DIRITTO A VERITA'

PALERMO, 9 GEN - Conoscere la verita' sulla strage di Ustica e' un diritto, una chance 'giuridicamente protetta', la cui lesione va risarcita. Lo sostengono 88 familiari delle vittime del disastro aereo del Dc9 dell'Itavia, precipitato il 27 giugno del 1980, che, proprio invocando il pregiudizio della loro legittima aspettativa a sapere cosa accadde nei cieli di Ustica 28 anni fa, hanno citato, davanti al tribunale di Palermo, i ministeri della Difesa e dei Trasporti, 'colpevoli delle omissioni e delle negligenze' che avrebbero impedito l'accertamento giudiziario della verita', ormai impossibile dopo l'assoluzione definitiva dei 4 imputati del disastro.Un'azione, quella intentata dai familiari delle vittime, difesi dagli avvocati Alfredo Galasso e Daniele Osnato, assolutamente nuova. Finora, infatti, le parti lese avevano chiesto ai ministeri il risarcimento del danno da lesione del diritto alla vita, di quelli patrimoniali subiti dal mancato apporto economico seguito alla morte del congiunto e di quelli morali. Nell'atto di citazione, poi, si quantifica anche il 'prezzo' della verita' negata: oltre 2 milioni di euro per ciascun familiare. http://www.articolo21.info/news.php?id=23742

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