Nuova emergenza idrica nell’hinterland a causa del guasto della condotta di approvvigionamento dell’impianto, che resterà fermo almeno per quattro giorni
Nuova emergenza idrica nell’hinterland a causa di un nuovo guasto del dissalatore. Si va verso giorni di penuria d’acqua, soprattutto nel territorio di Erice, che dipende esclusivamente dall’impianto di Nubia.
Questa volta è saltata la condotta di approvvigionamento, quella che attinge l’acqua dal mare per portarla nell’impianto. I nuovi guai tecnici porteranno ad almeno quattro giorni di fermo del dissalatore, nella più ottimistica delle ipotesi. Si spera di riparare la condotta nel più breve tempo possibile. Ma l’intervento presenta notevoli difficoltà, ad iniziare dal fatto che il tratto di tubatura in questione passa sotto una salina. Il che complica di parecchio le cosa. La prefettura è già intervenuta e si sta predisponendo un piano di intervento. Naturalmente si cercherà di ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Tra domenica sera e lunedì mattina arriveranno le parancole, delle paratie che permetteranno di potere lavorare sulla condotta. I tecnici sono già sul posto per interventi di contenimento.
Si va dunque incontro a diversi giorni all’insegna della penuria d’acqua. I problemi maggiori si registreranno nei comuni dell’hinterland totalmente dissalatore dipendenti, ad iniziare da Erice dove l’amministrazione comunale sta cercando di correre ai ripari, con l’obiettivo di limitare, per quanto possibile, i disagi ai cittadini. Trapani può infatti fare riferimento su proprie fonti di approvvigionamento, ad iniziare dai pozzi di Bresciana. Dal versante della vetta il sindaco Tranchida ha già provveduto a requisire il pozzo stadio per immettere acqua nelle condotte e non si esclude di requisire pozzi privati per portare l’acqua nelle case dei cittadini, anche se in questo caso si tratta di acqua non potabile, quindi per usi esclusivamente domestici. Si potrà poi fare riferimento al servizio autobotti chiamando il numero TeleAmicoComune
Ma le emergenze scattate in questo week end di febbraio non riguardano solo l’acqua. I cittadini dovranno fare i conti anche con una seconda emergenza, quella dei rifiuti, dopo la chiusura della discarica di Borranea. Scaduta la proroga e senza un provvedimento del Ministero i comuni non sanno dove portare la spazzatura. Il Comune di Erice si è attivato per conferire l’immondizia a Siculiana, solo che è necessario un nulla osta della Regione, che non potrà arrivare prima di lunedì, visto che il funzionario responsabile non rientrerà prima dell’inizio della prossima settimana. Ed il rischio concreto è di ritrovarsi le strade invase da sacchetti di spazzatura attorno a contenitori dell’immondizia stracolmi. Per evitare che ciò accada l’amministrazione ericina si è attivata per noleggiare appositi contenitori o camion in modo da ripulire comunque le strade nell’attesa che arriva l’autorizzazione dalla Regione. Il sindaco Tranchida ha comunque invitato i cittadini a collaborare considerando il momento di emergenza, limitando di contenere, per quanto possibile, il conferimento di immondizia nei contenitori.
Mario Torrente
Nessun commento:
Posta un commento