Il decreto Milleproroghe nella versione approvata alla Camera, ora all’esame del Senato, ha trovato le risorse, per esentare dal pagamento dal canone gli ultrasettantacinquenni con un reddito fino a 516,46 euro
Roma, 23 febbraio 2008 — ABOLITO il canone Rai per gli anziani a basso reddito. E per coloro che hanno già pagato scatterà il rimborso. Il decreto Milleproroghe nella versione approvata alla Camera, ora all’esame del Senato, ha infatti trovato le risorse, pari a 26 milioni di euro, per esentare dal pagamento dal canone gli ultrasettantacinquenni con un reddito fino a 516,46 euro per tredici mensilità. Lo annuncia il sottosegretario all’Economia, Alfiero Grandi. L’esenzione riguarda circa 250.000 anziani che hanno redditi inferiori a quelli di una pensione sociale: "Il decreto, approvato dalla Camera e ora al Senato per il varo definitivo — afferma il sottosegretario Grandi — contiene il completamento della misura che esenta gli ultra settantacinquenni con redditi molto bassi dal pagamento del canone Rai".
VA AVANTI COSÌ il principio dell’esenzione più volte invocato, che era già entrato nella legge Finanziaria, ma con un limite di spesa troppo basso che lo rendeva di fatto inapplicabile. A fronte di 500 mila euro stanziati precedentemente, il limite di spesa, quantificato in 26 milioni di euro, dovrebbe essere sufficiente a esaudire le richieste di tutti gli aventi diritto.
L’ESENZIONE vale per l’anno 2008 ma poiché la scadenza è già passata va ora affrontato il nodo del rimborso: "Occorre ora pensare a organizzare la restituzione del canone nel modo più semplice possibile — afferma Grandi — per questo abbiamo già chiesto all’Agenzia delle Entrate di studiare una modalità semplice e rapida per rendere le somme, tenendo conto che questi soggetti non possono utilizzare le detrazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi in quanto non tenuti a presentarla avendo redditi troppo bassi". Per Grandi la modalità seguita per evitare di imporre il canone ai pensionati meno abbienti è una formula che potrà essere efficacemente adottata anche per anticipare i tagli fiscali sui salari dei dipendenti: "Questa esperienza conferma che non è affatto vero che non si possono trovare intese tra maggioranza e opposizione — aggiunge il sottosegretario — quando si tratta di dare attuazione a norme che favoriscono i cittadini. Resto convinto per questo che se il governo manifesterà con chiarezza la volontà di attuare gli sgravi fiscali a favore dei lavoratori dipendenti, previsti dalla Finanziaria, anche proponendo tra qualche settimana l’adozione di un decreto legge, si può trovare un terreno d’incontro con il centro-destra, perché non si dovrebbe dire no a interventi a a favore dei cittadini".
di ALESSANDRO MALPELO
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