La Sicilia segna il passo, ancora una volta, nella spesa delle somme inviate dall'Ue per favorire la crescita del Mezzogiorno d'Italia. L'Isola rimane all'ultimo posto, con appena il 50,9% dei fondi spesi, "il peggior programma operativo" rileva il report della fondazione Curella presentato stamattina a Palermo. Nei primi otto mesi del 2007, il miglior programma regionale è quello Campano, segue poi la Basilicata, il Molise, la Calabria, la Sardegna e la Puglia e la Sicilia. "Il Paese è in crisi di istituzioni e di regole - commenta Nicolò Curella, presidente della Banca Popolare Sant'Angelo - a causa di politiche di cecità, di egoismi. Bisogna che la politica torni all'economia reale, al rapporto col terriotrio". "Un fallimento dopo l'altro delle politiche nazionali e regionali che ha portato ad un sostanziale accantonamento dei problemi del Sud", commenta Pietro Busetta, presidente della fondazione Curella.red (5 feb 2008)
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