Di Guido Fontanelli
Una folata di vento umido che lascia senza respiro. Poi, quando si è entrati, si intravedono nella penombra i profili dell’impianto avvolti da una calda nebbia. Il rumore è notevole: sotto il pavimento scorre una cascata alta 14 metri, che segue l’intero perimetro circolare della costruzione. Sopra le nostre teste una opaca luce indica che a 150 metri d’altezza, sopra questa potente sauna, c’è il cielo: ma è appena percettibile. Siamo all’interno della torre di raffreddamento della centrale nucleare di Gösgen nel nord della Svizzera. A pochi metri di distanza, avvolto da vari strati sferici di cemento, c’è il reattore.
Continua ...
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