ROMA - Prima si faceva la fila in copisteria, e poi alla posta, e poi si aspettava all'infinito. Adesso basta un clic sul web: rapido, bello, come gli altri. Il romanzo esce dal cassetto, si pubblica in rete. Con pochi soldi, molta soddisfazione. E chissà che non finisca lì: ce ne sono stati di successi così, nati artigianali, fuori dai circuiti ufficiali, cresciuti con passaggi di voci e fogli stropicciati. 'Tre metri sopra il cielo', per dire: ciclostilato e scambiato sottobanco per anni nei licei romani, il best seller di Federico Moccia è diventato il caso che sappiamo. Ma anche un più intimo, ma gentile dono all'amico, il ricettario della mamma, la tesi fai-da-te: non è detto che si debba andare in cima alle classifiche, le parole hanno destini diversi. Self publishing è una frontiera nuova, democratica, creativa. Opere d'arte e scritti utili che ognuno può stampare da sé. Nasce oggi www.ilmiolibro.it, un servizio del Gruppo L'Espresso per l'autopubblicazione di manoscritti. Un po' sul modello americano di imprenditorialità privata, un po' sulla scia dell'ultima frontiera della rete che passa agli utenti la produzione di beni e valori. L'indirizzo è anche una community letteraria, persone unite dalla passione per i libri, che comunicano e condividono idee. Inchiostro e fatica trasformate in prodotto: da qui si inizia.
Continua ...
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