MILANO - Non si placa la polemica tra l'ex assessore alla Cultura di Milano, Vittorio Sgarbi, e il sindaco della citta' Letizia Moratti, che gli ha ritirato la delega. ''La citta' di Milano non puo' essere governata da chi coltiva un atteggiamento razzistico e discriminatorio verso il mondo omosessuale'', ha detto Sgarbi. ''Appare sintomatico - ha dichiarato l'ex assessore - che io abbia avuto polemiche e sia stato cacciato perche', pur non essendo un militante, ho sempre ritenuto di garantire la liberta' di espressione al mondo gay con convinzione e riconoscenza per la originalita' della loro visione. L'omofobia della Giunta di cui ho fatto parte tentando di stabilire una discussione senza subire diktat si e' espressa nelle caricaturali posizioni della stessa Moratti, di De Corato e dell' assessore Terzi che, invece di accogliere lo spirito di apertura, senza inutili contrapposizioni, e senza inaccettabili censure, come era avvenuto l'anno scorso, ha parlato di 'delibera mascherata per truffare la gente'. La truffa non e' di chi dialoga, ma di chi defrauda i cittadini di una realta' culturalmente importante e che non e' lecito ignorare. Alemanno eviti errori come questi''. (Agr)
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