L'Aja, 29 ago. (Adnkronos/Ign) - L'ex leader dei serbi di Bosnia Erzegovina, Radovan Karadzic, si è rifiutato oggi di rispondere delle accuse formulate a suo carico e di dichiararsi colpevole o innocente dei singoli capi di imputazione - 11 in totale - che gli vengono contestati dal Tribunale penale internazionale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia. In linea con il regolamento della corte ad hoc, il giudice ha quindi presentato in sua vece una dichiarazione di innocenza rispetto alle accuse. Calmo e composto, l'uomo che viene accusato tra le altre cose di genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità ha accusato il tribunale di essere in realtà "una corte della Nato" il cui scopo è la sua "eliminazione". "Ho smesso di usare un nome falso e ritengo pertanto che tutte le parti dovrebbero fare altrettanto", ha dichiarato l'imputato, arrestato il 21 luglio in Serbia dopo 13 anni di latitanza durante i quali è vissuto sotto falso nome.
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