ROMA - Da nullatenenti avranno sicuramente una vita difficile, ma almeno a una cosa non intendono rinunciare: lo yacht. Infatti secondo un'indagine dell'Associazione Contribuenti Italiani il 58% degli yacht di lusso, barche a vela e automezzi di grossa cilindrata è intestato a nullatenenti o a pensionati ottantenni. L'associazione, attraverso lo Sportello del Contribuente, rileva costantemente il fenomeno dell'evasione fiscale in Italia. E da Ischia ha lanciato stamane l'ennesima denuncia: si espande a dismisura il fenomeno dei "ricchi nullatenenti", che vivono spendendo migliaia di euro per beni superflui e non dichiarano al fisco quello che guadagnano. "E' ora di finirla con modeste misure di contrasto all'evasione fiscale - ha detto Vittorio Carlomagno, presidente dell'Associazione Contribuenti Italiani -, è necessaria un'illuminante politica di collaborazione con le associazioni rappresentative dei contribuenti che operano da tempo sul fronte della tax compliance, generando una autentica cultura antievasione". I dati diffusi dall'associazione trovano riscontro in diverse indagini delle forze dell'ordine, che si concludono puntualmente con una denuncia del Fisco. L'8 agosto, per esempio, la Guardia di Finanza ha denunciato un nullatenente che, oltre a essere proprietario di uno yacht, aveva anche numerosi beni immobili, tre autovetture e diverse polizze di assicurazione con premio annuale. A giugno la stessa Guardia di Finanza ha individuato un centinaio di persone in situazioni analoghe.
http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/economia/evasione-fiscale/nullatenenti-yacht/nullatenenti-yacht.html
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