Roma, 31 ago. (Adnkronos/Ign) - E' stata ritirata la scorta a Paolo Guzzanti(nella foto). Una decisione che il deputato del Pdl ha stigmatizzato al punto di ''dichiarare pubblicamente a futura memoria che qualsiasi genere di incidente possa capitarmi in conseguenza di questa decisione, la responsabilità morale, politica e penale delle sue conseguenze va attribuita a coloro, enti e persone fisiche, che l'hanno presa''."Con un messaggio irricevibile perché inviato alla Camera nei giorni di agosto, il prefetto di Roma mi comunica che lo Stato ha deciso di non proteggermi più dopo quattro anni di scorta armata di terzo e di secondo livello - informa Guzzanti - Questo provvedimento non può in alcun modo essere giustificato con i tagli alle auto blu dei 'vip' della politica, trattandosi invece della doverosa protezione che lo Stato è tenuto ad erogare nei confronti delle persone a rischio". Per il deputato del Pdl questa decisione è ''un oggettivo invito per chiunque possa avere intenzione a colpirmi sia come ex presidente della commissione Mitrokhin che come editorialista capace di suscitare forti consensi e violenti dissensi, come dimostrano le migliaia di lettere di apprezzamento e di odio che ricevo. L'irresponsabile provvedimento appare tanto più detestabile se si considera che la scorta resta invece attribuita a tutti i giornalisti di qualche notorietà che conosco".
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