Roma, 24 set. (Apcom) - Niente arresti domiciliari per il senatore del Pdl Nicola Di Girolamo, accusato di falso in atto pubblico e violazione della legge elettorale nell'ambito dell'inchiesta sul voto all'estero. L'Aula del Senato ha infatti negato, con un voto a scrutinio segreto, l'autorizzazione agli arresti domiciliari, votando a favore della relazione della Giunta delle elezioni che aveva respinto l'istanza di arresto. Contro l'autorizzazione agli arresti, dunque esprimendo voto favorevole, 204 senatori. Il sì all'arresto è arrivato da 43 senatori, che con voto contrario hanno 'bocciato' la relazione della Giunta. Alla votazione hanno preso parte 258 senatori, un senatore si è astenuto. Di Girolamo è accusato di aver fornito dati falsi sulla sua residenza per poter essere eletto nella circoscrizione esteri all'ultima tornata elettorale.
http://www.apcom.net/newspolitica/20080924_173600_3c79eb5_47307.shtml
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