Roma, 20 mar. (Apcom) - La Camera degli Stati Uniti approva alla velocità della luce una proposta di legge per imporre una tassa del 90% sui bonus erogati da Aig e da altre società aiutate dal governo. Ma la manovra fa poco per placare la rabbia dei repubblicani, che continua a crescere. Ieri è arrivata infatti un'altra notizia bomba: la Federal Reserve sapeva dei bonus di Aig da mesi. In realtà più che di una notizia si tratta di indiscrezioni che sono state riportate dal Washington Post. Ma l'autorevole quotidiano americano ha citato comunque fonti vicine all'amministrazione. E alla stessa Aig. La Fed dunque avrebbe saputo, ma nonostante questo non avrebbe informato la Casa Bianca. L'ammissione è arrivata anche da alcuni stessi dirigenti di Aig, che hanno precisato che la Banca centrale americana venne a conoscenza dei bonus del gruppo assicurativo americano tre mesi fa; molto prima dunque del dipartimento del Tesoro Usa e della Casa Bianca, che hanno reso noto di essere stati informati soltanto la scorsa settimana. Non solo così si grida allo scandalo Aig, ma ora ci si chiede anche quale sia il reale livello di coordinamento e di scambio di informazioni tra la Fed e il dipartimento del Tesoro, chiamati tra l'altro a sostenere l'economia e a combattere insieme la più grande crisi dalla Grande Depressione.
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http://www.apcom.net/newseconomia/20090320_050224_33eacef_58538.shtml
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