La foto di Pete Souza: Ronald Reagan stringe la mano a un bambino russo. Alle sue spalle, nel cerchietto rosso, l'agente sotto copertura Putin.
Alcune riviste internazionali: «L'uomo con la macchina fotografica è l'attuale premier russo»
MILANO - Il "turista" Vladimir Putin assieme a Ronald Reagan sulla Piazza Rossa. Non è un film di fantapolitica, ma ciò che accadde nella primavera del 1988 quando l'allora presidente degli Stati Uniti D'America incontrò a Mosca il premier comunista Mikhail Gorbaciov e s'intrattenne in una conversazione con alcuni cittadini dell'Unione Sovietica. Tra questi c'era anche un giovane biondo, con una macchina fotografica al collo che assieme ad altre persone pose al presidente americano delle domande sullo stato dei diritti umani negli Stati Uniti. Secondo il magazine Foreign Policy e altre testate internazionali quell'uomo non era altro che Vladimir Putin, attuale primo ministro russo, che camuffato da turista passato lì per caso, era invece in missione come agente del Kgb. Probabilmente il servizio segreto sovietico aveva preparato tutta quella messa in scena per mettere in difficoltà il politico conservatore. L'evento fu immortalato da uno scatto di Pete Souza, attuale fotografo ufficiale di Barack Obama e al tempo reporter al seguito del presidente Reagan.
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