BANGKOK - I manifestanti scesi in piazza all'alba di oggi a Bangkok hanno scagliato pietre e bombe molotov contro i militari intervenuti per disperderli, che hanno risposto con il lancio di lacrimogeni. Almeno 68 i feriti. Il primo ministro Abhisit Vejjajiva ha dichiarato ieri lo stato d'emergenza nella capitale tailandese, dopo che le violente proteste delle 'camicie rosse', sostenitrici dell'ex premier Thaksin Shinawatra, hanno costretto all'annullamento del vertice dei paesi asiatici di Pattaya (145 chilometri a sudest di Bangkok). In seguito i soldati sono intervenuti nuovamente con cariche, idranti, gas lacrimogeni e quelli che sembrano spari di avvertimento in aria per disperdere i manifestanti antigovernativi in camicia rossa che bloccano le strade del centro di Bangkok.
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