Produciamo troppa CO2 (biossido di carbonio o anidride carbonica) con conseguente effetto serra. Gli accordi internazionali (es. Kyoto) prevedono una graduale riduzione di tale gas. Qualcuno pensa, invece, di risolvere il problema immagazzinando il gas sottoterra o in profondita' negli oceani. Sono gia' stati effettuati esperimenti di confinamento nel sottosuolo riportati nell'ultima edizione di Nature. Altri pensano di immagazzinare il CO2 nel profondo degli oceani. A parte le difficolta' tecniche dell'operazione, in questo modo aumenterebbe la "mineralizzazione" delle acque oceaniche, avremmo cioe' acqua di mare gassata con un incremento di acidita' dannosa per fauna e flora locale. Si andrebbe cosi' a modificare un altro ecosistema per cercare di collocare l'inquinamento da CO2 delle nostre industrie. Dalla padella nella brace. Non sarebbe meglio diminuire la produzione di CO2 invece di ricorrere a questi artifizi cervellotici?
http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=255644
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