Roma, 7 apr. (Apcom) - "I crolli della Casa dello studente e dell'Ospedale di L'Aquila sono inspiegabili: gli edifici progettati in cemento armato, con calcestruzzo e acciaio, hanno una notevole capacità di resistere ai sismi, certo non catastrofici, ma almeno fino al 6/7 grado Richter".
Anche il l'architetto Massimiliano Fuksas, intervistato da Apcom, si dice profondamente colpito dal dramma causato dal terremoto in Abruzzo.
Sul perchè queste ed altre strutture recenti siano collassate con tanta facilità, spiega, ci sono "tantissime ipotesi. Soprattutto una cattiva progettazione strutturale: bisognerebbe analizzare l'acciaio che è stato usato, come è stato piegato, che tipo di disegno aveva. In 15 giorni si potrebbe capire quello che è successo facilmente, è un pensiero scientifico non un'alchimia chimica".
"Negli ultimi anni - continua Fuksas - la legge è però cambiata ed ha migliorato sostanzialmente la visione che avevamo prima sulle aree soggette a rischio sismico, ampliando la mappa delle zone a rischio molto più che nel passato".
Quanto al 'piano casa' varato dal governo, Fuksas conclude: "Mi sono sempre battuto per un progetto con 2 o 3 milioni di case con un affitto sociale ed è il momento buono per mettere le poche risorse ed energie che abbiamo in questa politica.
Ovviamente pensando a forme di vita, di habitat, di socialità e sicurezza che al momento le città italiane non hanno".
http://www.apcom.net/newscronaca/20090407_165000_5bf6575_59794.shtml
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