ROMA - Se per l'economia s'intravede una luce in fondo al tunnel, per il lavoro siamo ancora al buio. Del resto a dire che "l'occupazione registra con ritardo i cambi di marcia e continuirà a diminuire" nell'anno in corso è stata - pochi giorni fa - la stessa Confindustria. Le preoccupazioni del cardinale Bagnasco e il suo appello a non considerare i lavoratori come una "futile zavorra" trovano quindi appiglio nelle previsioni che le imprese stesse fanno sul lavoro nel 2009. E le cifre raccolte a questo proposito da un'indagine di Unioncamere parlano chiaro: per quest'anno, fiammella in fondo al tunnel o meno, solo il 20 per cento delle aziende prevede di fare qualche assunzione. L'altro 80 starà alla finestra per vedere se la ripresa davvero arriverà o - peggio ancora - aspetterà soffrendo, non rinnoverà i contratti in scadenza e ridurrà la forza lavoro. Alla fine dell'anno, quindi, secondo quanto dichiarano le stesse aziende, si saranno persi altri 220 mila posti di lavoro (circa il 2 per cento sul totale).
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http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/economia/crisi-33/luisa-distretti/luisa-distretti.html
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