Il disturbo borderline di personalità sembra essere troppo spesso sottodiagnosticato dagli psichiatri, che tenderebbero a classificare questa patologia come disturbo bipolare o a effettuare la corretta diagnosi soltanto a distanza di anni dalle prime manifestazioni del quadro psicopatologico. A dichiararlo è una ricerca presentata al meeting annuale dell'American Psychiatric Association. In un'analisi compiuta da David Meyerson e dai colleghi della University of Chicago su un campione di 70 adulti affetti da disturbo borderline, è emerso che circa il 34% di questi aveva ricevuto in passato una diagnosi inaccurata, corrispondente nel 17% dei casi a disturbo bipolare, nel 13% dei casi a depressione maggiore, nel 10% a disturbi d'ansia, e nell'1% dei casi a disturbi alimentari. La conseguenza principale delle diagnosi non corrette, sottolinea il coordinatore dello studio, si tradurrebbe in un ricorso eccessivo a trattamenti farmacologici che non rappresentano il trattamento più efficace contro il disturbo borderline della personalità.
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http://it.notizie.yahoo.com/25/20090526/thl-le-molte-ombre-del-disturbo-borderli-bd646f4.html
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