ROMA - "Adesso ci sono le elezioni, evitiamo inutili divisioni". Silvio Berlusconi non vuole scontri nel governo in campagna elettorale. Ha paura che la "corsa" fino al 7 giugno improvvisamente si riveli in salita. I sondaggi stanno provocando più di un allarme a Via del Plebiscito. Il "caso Veronica" ma anche la crisi economica, che infatti sta creando più di una tensione nell'esecutivo. Da una parte il ministro dell'Economia e dall'altra quasi tutti i "colleghi". Compreso il presidente del consiglio. "Ora però - ha avvertito il Cavaliere - dobbiamo soprattutto pensare alle europee". Il pranzo di ieri a Palazzo Chigi, allora, è stato convocato proprio per questo. Allo stesso tavolo il premier, Giulio Tremonti, Claudio Scajola, Raffaele Fitto e Gianni Letta. Il nervosismo in questi giorni è salito alle stelle. Nella tempesta, appunto, c'è entrato il titolare di Via XX Settembre. Al punto che Tremonti, di fronte al pressing, di Palazzo Chigi, ha fatto sapere a chiare lettere che "così non si può andare avanti". Non una esplicita minaccia di dimissioni. Ma certo una insofferenza.
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http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/cronaca/sisma-aquila-10/lite-sui-fondi/lite-sui-fondi.html
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