ROMA - "E' un fatto gravissimo. Chiediamo al Garante e all'autorità giudiziaria che vengano sequestrate tutte le cinquemila fotografie che Zappadu dice di avere scattato. E' un vero e proprio archivio, stando a quanto afferma. Per realizzarlo ha commesso plurimi reati, violando la privacy del presidente del consiglio e dei suoi ospiti". Metà pomeriggio di ieri. Niccolò Ghedini usa toni duri. Dopo le rivelazioni di Antonello Zappadu a Repubblica sulla corposa raccolta di immagini di Silvio Berlusconi e dei suoi ospiti a villa Certosa, dei suoi spostamenti aerei con voli di Stato e Fininvest, l'avvocato del premier parte al contrattacco. Entro questa mattina depositerà alla Procura della Repubblica di Roma un nuovo esposto - è il secondo nel giro di due settimane - per chiedere che, dopo i 700 scatti congelati il 30 maggio, venga ora acquisito tutto il materiale su Berlusconi opera del fotoreporter sardo tra il 2006 e il 2009. Mossa che viene spiegata così: "Non è che il presidente abbia qualcosa da temere. Le non rappresentano nulla di rilevante. Ma in uno Stato di diritto è intollerabile che qualunque cittadino, non solo il premier, venga spiato e fotografato all'interno della propria casa".
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http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-7/cinquemila-foto/cinquemila-foto.html
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